Un tradizionale dolce veneto: "La pinza"

La ricetta della pinza ha parecchie varianti. Non esiste una ricetta con ingredienti uguali. Questo perché all’impasto si può aggiungere quello che si ha in casa.

Questo dolce con il tempo divenne il simbolo della tradizione del “Pan e Vin”. Questa ricorreva solitamente alla notte fra il 31 dicembre e il 1° gennaio. In un campo venivano bruciati dei rovi per salutare l’anno vecchio che se ne andava.
Durante il falò le persone festeggiavano mangiando il dolce tradizionale Veneto: la pinsa.

La pinza era anche il dolce preferito della Befana. Chi è la Befana? La Befana, in Veneto, è una vecchietta che assieme al suo asinello nella notte fra il sei e il sette di gennaio porta nelle case dei bambini i doni. I genitori di questi per ringraziarla gli preparavano sopra la tavola della cucina una fetta abbondante di pinza e un buon bicchiere di prosecco. Per l’asinello invece del buon fieno

Ora nelle famiglie la ricetta della pinsa è andata in disuso. Questo non per dimenticare la tradizione ma, a mio avviso, perché con il tempo le ricette si rinnovano, cambiano, si adattano ai tempi.
Allora per fare questo dolce non veniva usata la farina bensì il pane raffermo messo a bagno per una notte nel latte. Il giorno seguente venivano impastato con frutta secca e fresca. A volte venivano usato il semolino.
Posto una ricetta con la farina bianca.

La ricetta:

200 grammi di farina bianca
100 grammi di zucchero
100 grammi di burro
3 uova
una bustina di lievito
mezzo bicchiere di latte
50 grammi di fichi secchi
50 grammi di uvetta
50 grammi di datteri
50 grammi di albicocche secche
50 grammi di noci
una mela
buccia grattugiata di arancia biologica
buccia grattugiata di limone biologica

Preparazione:

-Far ammollare il burro a temperatura ambiente
-in una ciotola montare i tuorli con lo zucchero e poi aggiungervi gli albumi montati a neve.
Incorporare la farina setacciata con il lievito, il latte, il burro e mescolare per ottenere un composto omogeneo.
Aggiungere all’impasto i vari tipi di frutta precedentemente lavati e tagliati a pezzettini e la scorza grattugiata degli agrumi.
Infornare a 200 gradi per 40 minuti.

Un’altra versione di questo dolce prevede per la preparazione una polenta e precisamente la polenta fatta con la farina gialla. Logicamente diventa molto sostanzioso. Se si opta per la polenta non si mettono le uova.
La polenta la si può anche fare con metà acqua e metà latte e aggiungere quasi alla fine il burro.
Si incorporano i vari tipi di frutta.
Si mette il tutto in una teglia e si pone in forno per una decina di minuti.
 

PayPal - The safer, easier way to pay online!

Sostieni il nosto lavoro con una donazione

Save