Viaggi

Galliera Veneta: la Villa Imperiale e il bellissimo parco

Galliera Veneta è un comune in provincia di Padova.
Una villa; Villa Cappello, rende interessante il paese.
E' situata al centro di esso per cui è di facile raggiungibilità.

La storia di questa villa è una lunga storia. La racconto brevemente. I documenti riportano che nel 1500 essa era di Pietro Cappello e rimase di proprietà di questa famiglia fino al 1700. Nella prima metà del secolo successivo fu acquistata da un nobile veneziano che incaricò l' architetto e scenografp Francesco Bagnara per la progettazione del parco. Nella seconda metà del 1800 la proprietaria divenne Maria Anna Pia di Savoia, moglie di Fernando I d’Asburgo e imperatrice d'Austria che la elesse come sua dimora estiva. La villa con l’imperatrice acquistò un grande splendore dovuto, in primis, al restauro, agli addobbi sontuosi e alle feste regali che in essa ebbero luogo. La villa “Cappello” sarà così soprannominata "Imperiale" per la sua magnificenza.
Nel 1866 Galliera Veneta divenne territorio italiano per cui l’imperatrice perse la sua proprietà.
Durante la prima guerra mondiale la villa divenne sede del comando del Generale Giardino.
Nel 1929 l'Inps l'acquistò trasformandola in sanatorio. Diverrà in seguito proprietà del Comune di Galliera rivestendo  la duplice funzione di sede della biblioteca e struttura per anziani.

L’architettura della Villa è a pianta quadrata. La parte centrale  è formata da un loggiato e sopra di esso ci sono ulteriori due piani . Sull'ultimo c'è un timpano a forma triangolare . Le barchesse sono ai lati. Fu ampliata più volte dai vari proprietari che si succedettero e in particolare dall’imperatrice la quale aggiunse un balcone, una terrazza, una torre e fece costruire una chiesetta dedicata a Santa Maria Maddalena.La villa non è adornata ai statue, le poche che ci sono rappresentano divinità agresti.
Oggi, quello che affascina della costruzione, sia al turista frettoloso che al residente, è il suo grande e maestoso parco. E’ un parco molto vasto, la cui superfice si aggira sugli otto ettari e le piante esistenti sono all’incirca mille.
Nel 2006 l'Amministrazione comunale intervenne con il restauro eliminando alcune piante e mettendone a dimora altre,
Sistemò il sottobosco, costruì un sistema di irrigazione, dei ponti e un canale nel quale è possibile la navigazione in barca.
Il parco è stato realizzato con schemi di profondità e illusione paesaggistica ed è uno dei pochi giardini che conserva le regole dello stile inglese.
Il visitatore è accolto da alti alberi contornati da aiuole adorne di foglie lanceolate.
Il primo stato d'animo che l'ambiente trasmette è uno stato di pace, di benessere edi  tranquillità. Tale stato accompagna il percorso che si svolge all'incirca nel tempo di un’ora. e mezza. Per addentrarsi nel parco si percorrono alcuni sentieri ai cui lati sono state messe a dimora molte rose. Mano a mano che si procede, lo scenario che si ammira è  incantevole. Ci sono bellissime e alte piante che il tempo e il luogo incontaminato hanno permesso di svilupparsi indisturbate nella loro grande e opulenta magnificenza. Ci sono pioppi, glicini, magnolie spettacolari, cedri, aceri, noci e molte altre.
Non mancano gli animali, soprattutto germani reali con i loro piccoli. Poi ci sono gli animali del sottobosco come scoiattoli.
Il parco è un susseguirsi di laghetti artificiali, di boschetti, di sentieri, di ruscelli, di angoli solitari e di ponti.  E’ l’ambiente perfetto affinché la mente di uno scrittore o di uno scenografo dia voce ad una indimenticabile storia romantica.
 Il canto di un ruscello mi fa rallentare il passo. E' delizioso osservare quest'acqua che scorre vivace nel letto preparato dall'uomo, cammina sotto i vari ponticelli costruiti nel giardino e in certi tratti, a pendenza, fa sentire la propria voce per ricordare la sua utilità; utilità a volte dimenticata dall'uomo frettoloso del nostro secolo. Dei salici piangenti piantumati lungo il suo corso vi si specchiano mentre le loro fronde vengono accarezzate dal suo scorrere. Fintanto osservo tutto questo vedo la mia  immagine specchiata nell’acqua. Rimango per alcuni lunghi secondi a guardarmi, non sono abituata né al contatto di queste cose né a queste emozioni semplici.

A questo bellissimo parco dedico questa mia poesia.

 

Villa imperiale

Villa Imperiale
il tuo giardino
è dono all'animo
di serenità senza uguali.
Ogni tuo spazio è un fiore
un susseguirsi di emozioni
un intrecciarsi di sogni.
Noi viandanti percorriamo
i tuoi viali ombrosi
fra le magiche note
del coreografico incanto.

 

PayPal - The safer, easier way to pay online!

Sostieni il nosto lavoro con una donazione

Save