In città è arrivato il circo. Sebbene il circo sia qualcosa che è entrato nel quotidiano in quanto in televisione ci sono spesso i suoi spettacoli, l’atmosfera che mi avvolge quando esso è fisicamente presente nella mia città è inspiegabilmente diversa da quella che mi pervade davanti al piccolo schermo. Respiro la novità, l’andirivieni dei suoi componenti, le “carovane” intese come camper, camion, furgoni che animano il territorio.
Nel grande campo destinato al circo dall’amministrazione comunale si può assistere al montaggio del grande tendone dove verranno effettuate le varie rappresentazioni.
Come prima cosa viene posizionata nel terreno la struttura dei seggiolini dai quali si assisterà allo spettacolo. Un’autogru porta i montanti in ferro che serviranno per soreggere i tendoni. I montanti vengono conficcati nel terreno e sigillati nel pozzetto contenitore. Da questi, avvalendosi di corde, viene alzato il tendone che ospiterà lo spettacolo.
Ad un lato di esso trovano posto i botteghini per il pagamento dei biglietti e il ristoro.
Dall’altro lato in uno spazio recintato ci sono gli animali e un ulteriore tendone funge da stalla per ospitarli.
Gli spettacoli sono programmati al pomeriggio e alla sera.
Io mi reco a quello del pomeriggio perché il prezzo del biglietto è più economico.
Inizia lo spettacolo un pagliaccio, più precisamente una persona che indossa i panni del pagliaccio. Il suo discorso è strampalato, racconta fatti comici, le persone lo applaudono e sorridono divertite. Con il prosieguo quello che sembrava un pagliaccio si rivela un bravissimo presentatore, nonché comico a acrobata; riesce perfino a salire su di una scala verticale il cui unico sostegno è il solo terreno.
Un giocoliere con una pila di piatti da sovrapporre cattura l’attenzione del pubblico. Lanciandoli uno sopra l’altro, su di un sostegno la cui base è di circa tre centimetri, deve farli rimanere in equilibrio, se uno vacilla gli altri lo seguono per forza di gravità e cadono, compromettendo la bravura del giocoliere.
Sono gli animali nei prossimi show a creare meraviglia. Sono tutti animali molto belli, curati, ben nutriti e soprattutto, e lo si nota dal feeling che intercorre con l’addestratore, molto coccolati.
I primi a sfilare sono dei cavalli molto possenti che camminano a passo di danza, ci sono degli struzzi, dei dromedari e infine delle tigri.
Fra queste c’è un cucciolo di tigre e per educarlo a non aver paura dell’applauso delle persone, l’addestratore se lo tiene in braccio, lo alza verso il pubblico e a volte gli dà un po' di latte con il biberon per tranquillizzarlo.
La manifestazione termina con degli acrobati, una bellissima coreografia di luci e uno scroscio lunghissimo di applausi.
Fra qualche ora anche l’ultimo spettacolo sarà terminato, tutto del circo sarà smontato e rimpacchettato per raggiungere un’altra destinazione con l’intento di portare novità, un pizzico di allegria e un po' di fiaba per i bambini e per le persone di quel luogo.
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