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Roana: il comune delle sei frazioni

Roana è uno dei sette comuni dell’altopiano di Asiago.
La caratteristica di questo comune è che ha sei frazioni. Per tale motivo è anche detto il comune dei sei campanili perché ogni frazione ha la sua chiesa e il suo campanile.
Descrivo a somme linee le frazioni, poi come è mia consuetudine, parlerò solo di una di queste.
Camporovere.
Sul suo monte Interrotto si trova una fortezza costruita con pietra a secco. E’ raggiungibile anche in auto ma io personalmente consiglio una passeggiata per il panorama e i boschi di abeti che attorniano il luogo.
Durante la grande guerra è stata usata come punto di osservazione.
Canove
Qui si trova il museo della prima guerra mondiale. E’ sede degli uffici comunali.
Mezzaselva
E’ una bella località turistica. Da essa si snodano molti percorsi per passeggiate ed escursioni.
Trescheconca
E’ luogo di villeggiatura. Nelle sue ex scuole elementari si trova il museo della  prima guerra mondiale.
Roana
La caratteristica di questa frazione è che in essa c’è un piccolo laghetto e una piccola spiaggia.
E’ attrezzata per lo scii da fondo e quello da pista.


Cesuna
Qui si trova il museo dei cuchi ed è proprio in questo che soffermo la mia descrizione.
I cuchi sono dei fischietti in terracotta
La terracotta si forma con l’argilla che viene cotta con una temperatura sui mille gradi. La sua proprietà è quella di essere porosa.
I fischietti in terracotta hanno origini antichissime, talmente lontane nel tempo che risulta difficile stabilirne la data della loro origine.
Si presuppone, essendo stati trovati come ornamenti nelle tombe egizie che. fossero stati costruiti a scopo magico – rituale.
Nel periodo romano essi venivano usati come giocattoli per il suono che il loro fischietto produce.
Nel medioevo erano adoperati ad uso scaramantico.
Con il trascorrere dei secoli i fischietti furono usati come pegno d'amore da parte dei giovani che desideravano "la mano" della propria ragazza. I ragazzi si proponevano e attendevano che la ragazza regalasse a sua volta un cuco, segno dell’accettazione della proposta.  La forma iniziale dei cuchi era di uccello. Con il trascorrere del tempo questa venne cambiata con altre raffigurazioni comprendenti modelli zoomorfi, antropomorfi, satirici e raffigurazioni di lavori.

I fischietti o cuchi vengono in un secondo momento modellati al fine di produrre un suono che si diversifica dal modo di costruzione. Possono essere monotonali, politonali (quando c'è una cassa di risonanza) e ad acqua (nella cassa si inserisce un liquido).

Di fischietti in questo museo ce ne sono veramente tanti.
Una stima ad occhio si aggira sui cinquecento. Sono sistemati in teche e disposti sui tre piani dell'edificio, il quale è una ex scuola elementare. La signora che è la moglie dell'ideatore di questa opera, mi racconta che oltre a questi ne possiede altrettanti. Non sono esposti per ragioni di spazio. I fischietti sono opere di persone dalle molte nazionalità. Ce ne sono di italiani, di europei, di russi, di africani e di americani. Sono stati forgiati con dedizione e arte e con l'intento di conferire magnificenza ad un materiale semplice qual è la terracotta.  

 

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