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Il deo Tempo

L'uomo ha sempre cercato di attribuire un valore ad ogni cosa e così anche al trascorrere del tempo. L'uomo primitivo lo calcolava con il mutare delle stagioni.
Gli egizi e i greci impostarono la misurazione creando le meridiane: Su di un quadrante veniva fissato un paletto e d'inclinazione dello stilo doveva essere uguale alla latitudine del luogo altrimenti l'ora non sarebbe stata esatta. Alla direzione dell'ombra proiettata da questo su di un quadrante veniva attribuito un valore.
Dopo le meridiane si costruirono le clessidre che originariamente avevano il contenuto di acqua che si svuotava dopo una mezz'ora. Quella a sabbia fu inventata ed utilizzata nel medioevo. Le clessidre erano presenti anche nelle caravelle di Cristoforo Colombo.

Il nominativo dell'inventore dell'orologio meccanico, in base alla mia conoscenza, è ignoto.
Verso il 1300 sulle torri delle città comparvero i primi grandi orologi. I loro ingranaggi all'interno erano di ferro o di bronzo e funzionvano attraverso dei pesi. Anche sui campanili delle chiese verrà posizionato l'orologio le cui campane suoneranno il trascorrere di ogni ora.
L'orologio più conosciuto al mondo, dopo quello di Londra del Bing- Ben, è quello di piazza San Marco a Venezia realizzato nella seconda metà del 1400. Su questo si possono leggere le posizioni dei pianeti della volta celeste.

Una delle particolarità di questo orologio sono le due statue sulla cima della torre che cadenzano le ore suonando la campana. Sono soprannominate "i due mori" perché sono scure ma il loro simbolismo è quello di pastori.
Un altro orologio famoso nel mondo si trova nella piazza di Padova ed è opera di Jacopo Dondi. Questo segna le ore, il cammino del sole lungo le costellazioni, le date e le fasi lunari. Il figlio di Jacopo, Giovanni, costruì un orologio planetario con il quale si poteva osservare la posizione di tutti i pianeti. La ricostruzione di questo è conservata al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia a Milano.

Un orologio importante si trova a Bassano del Grappa sulla loggia del Palazzo del Municipio. Il quadrante è stato realizzato dal maestro Corrado da Feltre mentre il congegno è opera di Bartolomeo Ferracina. Ai suoi lati ci sono due meridiane. Quella a sinistra segna il mezzogiorno solare, cioè il passaggio del sole sul meridiano locale. Quella a destra il passaggio del sole sul meridiano dell'Europa centrale.
Con il tempo l'uomo perfeziona la sua invenzione costruendo orologi più piccoli da tenere sul tavolo, ornamentali e quelli da portare con sé. I primi orologi erano da mettere sul panciotto legati ad una catenella ed avevano un solo quadrante.
Durante la prima guerra mondiale per rendere più comoda la lettura dell'ora fu inventato quello da polso.

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