Mi sono portata con l’auto a Compatsch, piccolo paese che si trova nel comune di Castelrotto e all’inizio dell’Alpe di Siusi, uno degli stupendi altopiani delle Dolomiti.
Da qui ho iniziato l’escursione fino a raggiungere il luogo chiamato Panorama dove arriva la cabinovia per coloro che decidono di non salire a piedi.
Ho poi proseguito, camminando fra i prati dell’Alpe di Siusi.
Questi prati in primavera si riempiono di una fioritura incantevole. E’ molto bello osservare
le corolle dei fiori che danzano con il vento e diffondono i loro riflessi colorati nell’aria.
Affinché questi fiori non siano calpestati dai turisti sono state posizionate delle passarelle.
Sono di legno, oppure di cemento o di ciottolato. E’ questo, secondo me, un modo per dimostrare
il rispetto che si deve alla grande Madre Natura.
I fiori sono tanti, come si può notare dal video.
Non li conosco tutti. Io noto che fanno capolino garofanini selvatici, l’arnica, le genzianelle, l’aquilegia.
Le varietà protette sono all’incirca 800; numeri che parlano da soli a testimonianza della grande varietà e quantità di fiori che crescono nelle Dolomiti.
Oltre a questo spettacolo c’è un altro spettacolo meraviglioso e unico che accompagna continuamente l’escursionista, le catene dei monti che si susseguono e che svettano nel cielo.
Attraverso questi prati ho raggiungo il rifugio Alpe di Tires.
Nel luogo dove è ubicato il rifugio confluiscono i sentieri che conducono al Catinaccio, al
Sasso Lungo, al Sasso Piatto.
ll rifugio dispone di un’ottima cucina e di un servizio molto curato oltre che di corrente elettrica, riscaldamento e docce.
Io ho pranzato al rifugio. Ho mangiato del formaggio marinato con le cipolle, veramente ottimo, come ottimo è stato lo strudel.
Dal rifugio Alpe di Tires sono scesa al rifugio Molignon e da qui sono ritornata a Compatsch.
tempo di percorrenza complessivo: sette ore; sette ore trascorse a contatto di una natura compagna e fotografa di paesaggi unici.