Il pesce d'aprile negli anni 60 a scuola

Una delle tradizioni che esisteva al tempo mio al primo giorno del mese di aprile era lo scherzo del pesce d’aprile.

Questa usanza risale al tempo del cambio del calendario gregoriano in cui il primo giorno dell’anno fu spostato dal periodo del 25 marzo- 1°aprile al 1° di gennaio.
Alcune persone, forse per dimenticanza o perché legate alla tradizione, continuarono a festeggiare
l’inizio dell’anno nel periodo caduto in disuso. A queste allora vennero regalati prima dei pacchi regali vuoti o poi con il procedere degli anni dei pesci di carta.
E’ normale chiedersi perché proprio pesci e non qualche cosa d’altro.
Le ipotesi sono molte comunque tutte stanno a significare il riportare la mente alla realtà attraverso qualcosa di burlesco.

Il pesce d’aprile esiste ancora ma è un qualcosa che sta affievolendosi e molto probabilmente dovuto

 

 

 

(immagine1)
al cambio generazionale.
Lo scherzo era molto sempliciotto. Lo racconto.
L’occupazione principale dei ragazzi/e al 31 marzo non era fare i compiti ma disegnare e colorare pesci.
Il giorno seguente in cartella ce n’erano tanti, o più precisamente, erano più i pesci che i quaderni.
Questi pesci venivano attaccati con l’adesivo alle spalle del malcapitato così che quando questo si muoveva aveva il pesce sulla schiena, tanto bastava per suscitare il riso e l’ilarità alle persone.
La maestra, almeno la mia, lasciava fare e così il primo aprile più che un giorno di scuola era un giorno di allegria; il giorno dei pesci di carta.
  

 

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