L’Osteria senza oste si trova a Valdobbiadene, un paese in provincia di Treviso.
Arrivarci, anche per me che conosco la zona, non è stato facile.
Dalla piazza di Valdobbiadene si prosegue a destra nella strada provinciale 36 e oltrepassato il paese di San Pietro di Barbozza, sulla destra c’è l’indicazione. per l'osteria.
Il nome stesso spiega il locale. L’oste non c’è. Ognuno quando arriva è libero di prendersi quello che gli serve per farsi uno spuntino.
C’è formaggio, salumi, pagnotte di pane, del buon vino, i frutti che la terra offre.
I formaggio, i salumi e il pane sono tutti confezionati per cui l'igene è al massimo.
Il pagamento lo si fa spontaneamente e autonomamente servendosi di un registratore di cassa. Non avendo pagato io, non so il funzionamento di questo per quanto riguarda l’eventuale resto.
Il locale è piccolo e ha un fascino che fatico a descrivere.
Da un lato ci riporta indietro nel tempo con il suo lavello di pietra, il suo focolare, i muri in sasso, dall’altro c’è l’impronta del nostro secolo con il frigorifero, il registratore di cassa, la lampadina elettrica.
La casa che ospita l'osteria è fatta di sassi, costruita forse qualche secolo fa. Le finestre sono piccole con gli stipiti in legno e sul davanzale in marmo grezzo fanno bella mostra dei gerani rossi.
Al lato della casa, nella parte superiore c'è un fienile.
Nella parte inferiore, dove un tempo trovavano ricovero gli animali, è stata ricavato un negozio per la vendita di vino.
Sul davanti dell'abitazione sono stati sistemati dei tavoli e delle panchine dove si può mangiare dopo aversi comperato il cibo di gradimento.
Il paesaggio che qui la natura offre è qualcosa di incantevole per la vastità che si ammira. C’è il susseguirsi delle vigne, la pianura con i suoi campi coltivati, le abitazioni e l’orizzonte azzurro delimitato dai colli asolani. Si respira la vastità e la grandezza della natura fatta dal lavoro dell’uomo, dalla sua spiritualità e da tutto quello che essa sa donarci..