Autunno, stagione dai mille colori, dalle mie sfumature e dalle mille realtà. E' piacevole in questo periodo dell'anno camminare nel bosco ed ammirare il suo incanto.
Nessun pittore potrà mai uguagliare le tinte, dipingere esattamente il colore delle foglie o disegnare le mille forme di rami di cui è composto un albero. Nessun musicista saprà duplicare il suono delle foglie che scendendo leggermente dall'albero e si posano sulla terra, Nessun cantante saprà imitare il canto di qualche usignolo. Nessun scrittore trasmetterà con le parole le intime emozioni di quando si è attorniati dalla maestosità dello scenario del bosco. Né con il pennello, né con la nota e neppure con il verso si può eguagliare la Natura. L' atmosfera del bosco in questo periodo è unica, è la sua forma di saluto con la quale ringrazia il lavoro di ogni sua componente sia essa materiale, (alberi, erbe, vegetazione, animali) che spirituale (fate, gnomi, deva, gli angeli del bosco) e si accomiata, come è prescritto dalle leggi del cosmo, per il riposo. Dedico alle foglie d'autunno questa mia poesia.
Foglie d'autunno di Edi Tommasi
Intorpidite dalla brezza del mattino
e dallo sbadiglio lento del vento
in minuetto
salutate l'albero che vi è stato compagno.
Con tristezza sommessa
affidate fra le braccia della terra
ricordi di giornate assolate
memorie di giochi di bimbi
riposo di membra accaldate.
Nell'umana mente rimarrà il ricordo
del colore delle vostre gemme
della vostra leggiadra mitezza
del vostro ultimo colorato addio
e l'attesa del vostro ritorno.
Poesia soggetta a diritti d'autori @