SPRITZ
Il Veneto fu invaso dalle truppe napoleoniche verso la fine del 1700, precisamente nel 1797.
Napoleone lo fece per stendere il suo dominio ma soprattutto il fine suo era di allargare la sua egemonia non solo nel Veneto ma in tutta Europa.
Una delle sue mire, “in primis”, era la repubblica di Venezia.
Venezia era una potente repubblica marinara, controllava importanti rotte mercantili, possedeva porti sul Mar Adriatico, commerciava con la Cina.
A nulla valsero gli sforzi di Venezia di difendersi perché Napoleone la sconfisse.
Con il trattato di Campoformio del 1797 Venezia e il Veneto vennero ceduti alla Francia di Napoleone.
, a seguito di decisioni negoziate, cede Venezia e il Veneto all’Austria.
Inizia così per Venezia e in Veneto una nuova fase.
I soldati austriaci controllavano il territorio e come è normale “incontrarono” non solo le persone ma anche i modi vi vivere di queste.
I Veneti sono sempre stati dei buoni intenditori di vino.
Si pensi che nel secolo in corso dei 1800 chilometri quadrati circa dell’estensione della regione, 94.000 circa sono coltivati a vigneto.
Una usanza dei Veneti, è il prendere un bicchiere di vino prima della cena.
Era questo un modo di convivialità, di raccontarsi quello che era accaduto nella giornata, era un modo per staccare “il quotidiano”.
Il vino era o prosecco o vino frizzantino bianco.
I Veneti tollerano la gradazione, cioè in parole semplici, con mezzo bicchiere di prosecco difficilmente si ubriacano.
Quello che ora sto raccontandovi non so se è leggenda o qualcosa corrisponde al vero. A me l’hanno raccontata così e così io ve la racconto.
Se i Veneti tolleravano in modo discreto l’alcool non era così per i soldati austriaci. Succedeva di frequente che più gli austriaci “tener d’occhio” i veneti erano i veneti che accompagnavano gli austriaci in caserma.
Allora… che espediente usarono i soldati austriaci per gustare il vino ma non ubriacarsi?
Si fecero mettere dagli osti un po' d’acqua.
Diluire in tedesco si dice “spritzen”.
I veneti cambiarono il nome “spritzen” con “spriss” perché la lingua veneta tende ad addolcire le parole e il suono della esse addolcisce.
Ma non è finita qui.
Anche i Veneti si fecero aggiungere un po' d’acqua al vino, forse perché così potevano berne un po' di più oppure per spirito amicale con i “conquistatori”.
Questa usanza dello “spriss” varcò gli anni e il Veneto fu “dichiarato” la terra natale dello spritz.
Con il trascorrere del tempo esso si perfezionò sia come ricetta che come stile.
Come ricetta intendo che al vino bianco fu aggiunto del liquore come il cynar, il select, amaro di Venezia, il vermouth. Venne aggiunto anche soda o acqua frizzante e fette di agrumi.
Da quello che so io non c’è un rapporto di miscelazione, esso è nella variabilità dei gusti personali.
Come stile intendo che lo spritz viene accompagnato da stuzzichini ed antipasti come olive, patatine, formaggi, crostini.
Dedico alla spritz una poesia.
Spritz
In questa calma sera d’estate
dove le onde del mare
si infrangono sul bagnasciuga
e il tramonto dipinge ogni cosa
con il suo color oro rosato
uno spritz sul bancone attende
di essere gustato.
Lo fa per regalare un sorriso.
Per l’occasione si è vestito di frizzantino
e adornato con un tocco delicato
di mezzaluna gialla.
La sua danza è dolce e invitante
sa essere un elisir
sa dipingere nei volti il sorriso
conosce intriganti sussurri
per conquistare ognuno
che a lui si avvicina.
Una mano accarezza il suo calice.
Un sorso di esso
e già si intessono sogni
si gusta un piacere antico
mentre emozioni ed incantesimi
si vivono e si perdono
nell’orizzonte della notte.
Spritz -English-
Veneto was invaded by Napoleon's troops towards the end of the 1700s, precisely in 1797. Napoleon did this to expand his dominion, but most importantly, his aim was to extend his hegemony not only in Veneto but throughout Europe. One of his primary targets was the Republic of Venice.
Venice was a powerful maritime republic, controlling important trade routes, owning ports on the Adriatic Sea, and engaging in trade with China. Venice's efforts to defend itself were in vain, as Napoleon defeated the city. With the Treaty of Campoformio in 1797, Venice and Veneto were ceded to Napoleon's France. Subsequently, due to negotiated decisions, Venice and Veneto were handed over to Austria.
A new phase began for Venice and Veneto. Austrian soldiers controlled the territory and, as is common, interacted not only with the people but also with their ways of life.
The Venetians have always been connoisseurs of wine. In the 19th century, out of the approximately 94,000 square kilometers of the region's total area, about 94,000 were cultivated as vineyards. A Venetian custom was to have a glass of wine before dinner. This was a way of conviviality, of sharing what had happened during the day, a way to detach from "everyday life". The wine was either prosecco or sparkling white wine. The Venetians tolerated the alcohol content; in simple terms, it was difficult for them to get drunk with half a glass of prosecco.
What I am telling you now, I don't know if it's a legend or if it corresponds to the truth. It was told to me this way, so this is how I'm telling you.
If the Venetians discreetly tolerated alcohol, it wasn't the same for the Austrian soldiers. It often happened that the more the Austrians "kept an eye" on the Venetians, the more the Venetians were the ones accompanying the Austrians back to the barracks.
So... what trick did the Austrian soldiers use to enjoy the wine without getting drunk? They had a bit of water added to it. Dilute in German is called "spritzen". The Venetians changed the name from "spritzen" to "spriss" because the Venetian language tends to soften words, and the sound of "s" is softened.
But it doesn't end here. The Venetians also had a bit of water added to the wine, perhaps because this way they could drink a bit more or as a friendly gesture with the "conquerors". This tradition of "spriss" crossed the years, and Veneto was "declared" the birthplace of the spritz.
Over time, it evolved both in terms of recipe and style. By recipe, I mean that liqueurs like cynar, select, Venetian bitter, and vermouth were added to white wine. Soda or sparkling water and citrus slices were also added. As far as I know, there is no fixed recipe; it varies based on personal taste preferences.
As for style, spritz is served with snacks and appetizers such as olives, chips, cheeses, and crostini.
(Diritti d’autore riservati)