Le castagnole

In Veneto nel periodo di carnevale c’è la tradizione di cucinare e mangiare, come conseguenza, le castagnole.
Da quello che so non è un dolce tipico del Veneto, come sono le frittelle, ma un dolce radicato in terra veneta. Forse questo è dovuto alla semplicità della ricetta e alla sua preparazione. Serve infatti la farina, lo zucchero, un po' di burro, la scorza del limone, un po' di lievito per dolci e l ‘olio per la frittura.

Altro motivo della sua radicazione probabilmente è dovuto al fatto che essendo le castagnole un dolce risalante all’Impero Romano ed essendo il Veneto una terra conquistata da esso, le castagnole hanno oltrepassato i secoli.

Le castagnole vengono fatte oggigiorno principalmente con la comune farina di frumento.
Un tempo era usata quella di castagne. In Veneto ce ne sono parecchi di questi alberi. La ricetta con la farina di castagne prevede come aggiunta lo zucchero, un po' di latte e l’olio per friggerle.
La forma che viene data ad esse è rotonda per ricordare la forma del frutto.
Nel momento in cui le castagnole vengono fritte il loro aspetto viene esaltato maggiormente perché la pasta si gonfia, come succede per le frittelle dei fiori di zucca, e quindi diventano tondeggianti.

Sono tipiche del Carnevale perché rientrano nei tradizionali dolci del periodo.

Al tempo dei Romani il carnevale era festeggiato nel periodo di dicembre durante i Saturnali.
Era questo un periodo di festa per tutto il popolo romano indipendentemente che le persone fossero schiavi o ricchi patrizi.
Dopo l’avvento del Cristianesimo il festeggiamento venne fatto prima della quaresima. Questa è una data variabile perché dipende dalla Pasqua.
A prescindere dal cambio di data nel carnevale è rimasto l’antico spirito del festeggiamento, dei canti, della spensieratezza, del trasvestirsi, di precorrere le strade in allegria, dei carri mascherati, della musica.

Il trasvestirsi, forse il perché questo non è molto conosciuto, è una derivazione di una consuetudine dell’antica Roma, da premettere che esisteva, se non erro, anche in Babilonia.

Nel periodo dei saturnali veniva conferita a tutti la possibilità di invertire i ruoli per i pochi giorni in cui durava la festa. Ecco che i servi si vestivano da padroni e i veri padroni doveva obbedire ai servi.
Oggi giorno invece ci si veste emulando il ruolo che si vorrebbe e questo per gioco.

Sagre paesane incentrate unicamente sulle castagnole, almeno dalle mie conoscenze, in Veneto non ce ne sono.
Durante i festeggiamenti del carnevale, nelle piazze non è inusuale la vendita dei dolci del periodo soprattutto i crostoli.


   

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