Tovena è una frazione di Cison di Val Marino, è in provincia di Treviso e ha una altitudine sul mare di 250 metri circa.
Per raggiungere la frazione il percorso si snoda in una strada molto suggestiva. Si è attorniati dai terrazzamenti per la coltura delle viti o più precisamente per il famoso prosecco, da una vegetazione lussureggiante e si “tocca con mano” quel sapore misto a stupore antico dove si intrecciano il lavoro dell’uomo e la bellezza della natura; aspetti questi che riportano l’animo umano a sopiti incanti.
La piazza della frazione il primo stato d’animo che trasmette, almeno personalmente, è un profondo senso di tranquillità.
E’ circondata dai monti, da abitazioni in sasso, da una chiesa e da un museo di arte sacra.
E … nella piazza c’è anche una scultura in sasso che rappresenta un angelo.
E’ una scultura imponente posta sopra un basamento. Le ali dell'angelo spiegate nel cielo sono a guardia del luogo.
Qui il concetto di vita caotica, frenetica, stressante si ascolta molto probabilmente dai media risultando così un qualcosa di lontano
Il tempo, in questo spazio di pianeta, scorre con il suo ritmo naturale; un campanile batte le ore del mattino, del pomeriggio, della sera, della notte e queste si susseguono secondo le millenarie scansioni.
Mi vieni normale chiedermi: “ti piacerebbe abitare qui?”. Risposta a me stessa: “Si, forse si, ma dovrei ricalibrarmi, ora come ora vivo in un altro spazio”.
Questa frazione è diventata famosa perché la pro loco, a partire dal 2020, ha realizzato nelle vie del paese un percorso molto particolare.
Sulle finestre, sulle porte, sui balconi, sui muri delle case sono state dipinte figure angeliche.
D’altronde, anche se noi non vediamo con gli occhi fisici questi esseri di luce essi però esistono e molte volte, per non dire sempre, sono accanto al genere umano.
Tante sono le versioni sull’esistenza e sui compiti degli angeli. C’è chi dice che essi intervengono solo su nostra richiesta perché devono lasciarci il libero arbitrio, c’è chi dice che noi nasciamo con un angelo e questo ci accompagna per la nostra vita, c’è chi dice che le persone sono sempre accompagnate da un angelo ma questo cambia in base ai cicli della nostra esistenza. Abbiamo l’angelo quando siamo bambini, l’angelo della nostra adolescenza, l’angelo della nostra maturità.
Raffigurargli è un modo per ringraziarli, per invitarli a stare con noi, è un modo di offrirgli ospitalità.
Per decorare il paese sono stati interpellati artisti e scultori che hanno rappresentato gli angeli nelle loro molteplici compiti o “affari quotidiani”.
E’ stato raffigurato l’angelo della casa, l’Angelo della speranza, l’Angelo della Terra, l’Angelo della Luce, l’Angelo della preghiera, l’Angelo dei Fiori, l’Angelo Sognatore, l’Angelo della buonanotte.
C’è anche l’Angelo dell’Akaha, l’Arcangelo Gabriele, l’Arcangelo Michele, l’Arcangelo Raffaele.
Ce ne sono comunque molti altri, il totale di essi è 48.
Le forme e lo stile con i quali sono stati realizzati permettono di identificarli con facilità. A mio avviso è proprio questa semplicità che facilita la connessione con essi e prendendoci essi per mano ci conducono sia per le viuzze di Tovena che nei molteplici percorsi del nostro cammino terreno.