Viaggi

Meta: la valle del Lepre nel massiccio del Monte Grappa

Mi trovo a Campo Solagna, località che si trova sul Massiccio del Grappa, ad un’altezza sui mille metri sul livello del mare.  
l paesaggio è incantevole. Le vette dei monti si stagliano nel cielo limpido mentre gli alberi maestosi, soprattutto pini, abeti e faggi, delineano un orizzonte dai contorni irregolari. L'aria di prima mattina è già frizzante; è il mese di luglio. La temperatura è dieci gradi sopra lo zero quando in pianura è sui venticinque e con molta umidità.

La  primitiva bellezza di questo luogo e di tutto il massiccio è rimasta intatta nel corso degli anni, la cementificazione è stata irrilevante per cui si può osservare ed ammirare la selvaggità e il fascino di questa natura incontaminata.

Fra i pendii di questo massiccio, ubicato fra le prealpi venete, sono state costruite, come sottolineato poc’anzi, poche nuove abitazioni. Sono state ristrutturate quelle già esistenti. Le strutture alberghiere sono quelle che esistevano parecchi decenni fa, sono state solo ammodernate o ampliate.
Lo stesso dicasi per gli agriturismi che sono stati ricavati dalle malghe. In questi si respira e respiro ancora il tempo di una volta, quando i lavori venivano svolti a mano. Lo scorrere del tempo era scandito dal condurre di prima mattina gli animali al pascolo, dal preparare il mangiare per la famiglia e per gli animali da cortile e dal mungere le mucche.

Da Campo Solagna, vicino alla Chiesetta, prendo la mulattiera che mi porta all’ex caserma delle guardie forestali. Da lì proseguo per la strada asfaltata per raggiungere i Colli Alti-San Giovanni. Da San Giovanni, dove si trova un albergo, sempre per la strada asfaltata che poi diventa strada forestale, mi avvio per la Valle del Lepre. Tempo di percorrenza sulle due ore.
Sono oramai giunta alla Valle del Lepre, valle che è stata inserita come patrimonio dell’Unesco tanto è bella. Qua c’è l'unico camping di tutto il Massiccio e gli unici due negozi alimentari.
In uno di questi il pane viene preparato come un tempo e cotto nel forno a legna. Entro in esso; una cesta di pane è appena stata portata dal forno. Vederla e sentirne il profumo inconsciamente percepisco già la croccantezza della pagnotta che qui la chiamano “cioppa”. Manca poco a mezzogiorno; un panino come spuntino è quello che mi serve per ritemprarmi dopo tanto cammino. Sono partita dalla pianura alle sette di questa mattina e la fame si fa sentire.
Mi faccio preparare il panino con il formaggio bastardo: il formaggio tipico della zona.

La “Valle del Lepre” è un luogo dove regna il silenzio, dove sì è a contatto con il respiro degli alberi, della terra, del cielo, degli animali, un posto magico in cui percorrerlo ci si ritempra, lo stress quotidiano si affievolisce e si entra nella dimensione scandita da noi e non più imposta dalla corsa del nostro tempo.

 

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